In data 7 ottobre si è tenuto il Convegno sui problemi internazionali, 54° della serie, che hanno caratterizzato l’Istituto Rezzara e dei quali sono sempre stati editi gli atti. I vari relatori hanno puntualizzata la necessità di una medicina a misura del paziente.
L’apporto significativo è stato dato dal prof. Renato Balduzzi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e già Ministro della Sanità; da Sua Ecc.za mons. Claudio Giuliodori, Assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; dal dott. Domenico Mantoan, Direttore generale AGE.NA.S.; dal dott. Dante Carraro, Direttore di Medici con l’Africa; dal dott. Roberto Tobia, segretario nazionale Federfarma.
Il messaggio che è emerso è che la medicina personalizzata possa essere intesa come a un approccio globale alla prevenzione, alla diagnosi, alla cura e al monitoraggio delle malattie basato sulle caratteristiche, genetiche e non solo, di una persona.
L’idea di fondo è che il genoma di ciascun individuo, interagendo con l’ambiente, conferisca caratteristiche uniche a patologie complesse che possono così essere diagnosticate e curate in maniera più efficiente ed efficace.
La medicina personalizzata cambia il paradigma della sanità e dell’approccio alle cure mettendo al centro il paziente, perché ogni persona è unica, con il suo patrimonio genomico e le sue esperienze di vita.