Ci sono due modi per conoscere le cose: uno è leggerle sui libri, l’altro è andare a vedere o sentirle raccontare dai testimoni e ricercatori. Il convegno di studio ‘Dialogo confronto Italia – Serbia’ ha presentato la regione balcanica ad italiani e stranieri residenti nel Vicentino da vari punti di vista, storici, artistici e paesaggistici ed ha cercato di far confrontare le usanze serbe nel quotidiano vissuto in terra italiana.
La Serbia, infatti, è la realtà territoriale e culturale più complicata del mosaico dei Balcani, divisa tra Oriente ed Occidente.
Da sempre reclamata, a volte malintesa, l’identità serba è iscritta in una costellazione di lingue e culture portate in dote dalla storia e resta perno di quel pluralismo balcanico che, superati gli anni bui della guerra, torna a sostenere straordinarie dinamiche multiculturali. La contaminazione emerge da ogni vicolo e bottega, è un’eredità del passato tangibile nell’arte e nell’architettura, caratterizzate dall’incontro unico di tradizione slavo – ortodossa, tendenze mitteleuropee ed influssi ottomani, ma è anche una realtà presente: è la linfa che innerva le aspettative delle nuove generazioni.
Sono intervenuti al convegno il prof. Giuseppe Dal Ferro; Luca Cracco, ricercatore; Rada Rajic Ristic, poetessa; Mario Guderzo, storico d’arte.