Si svolgono regolarmente a partire dal 1967, coinvolgendo ogni anno oltre 200 studiosi italiani ed esteri per riflettere sui grandi temi che connotano la nostra epoca e impattano sulla vita degli Stati, dei popoli e degli individui.
Da cinquant’anni essi costituiscono un imprescindibile punto di riferimento per lo studio dei problemi internazionali nelle loro implicanze politiche, sociali, economiche e religiose. Il primo e fondativo convegno, ispirato all’enciclica Populorum Progressio, fornisce agli incontri un significato preciso, caratterizzandoli come un osservatorio privilegiato attraverso cui comprendere e analizzare i “segni dei tempi”. Dal 2014 i lavori, da Recoaro Terme, sede originaria dei convegni, si tengono a Vicenza.
I temi. Mezzo secolo di sfide poste al mondo
A cavallo fra gli anni Sessanta e Settanta i temi dei convegni sono stati dedicati alla ricerca dei fondamenti giuridici, sociologici ed etici dell’internazionalismo, con al centro il diritto delle persone e dei popoli allo sviluppo integrale, al di sopra dei presunti diritti delle sovranità nazionali o delle potenze economiche, tecnologiche e militari mondiali. Nei tre decenni seguente, ispirandosi alle riflessioni internazionali delle Nazioni Unite, i convegni hanno affrontato i grandi temi sociali emergenti di fine millennio: il boom demografico, la scuola, l’informazione, le donne, i giovani, gli anziani, l’handicap, la salute, la droga, la povertà, senza trascurare le questioni della pace, della violenza, dell’informazione, dell’ambiente.
Anticipando i temi drammaticamente posti all’attenzione del mondo con l’11 settembre, già a partire dagli anni Novanta i convegni hanno avviato un ciclo di approfondimenti dedicato all’Europa e ai rapporti con i popoli del Mediterraneo, il mondo slavo, l’Africa e il Medio Oriente, l’Occidente e l’Oriente. Tutti temi che sono sfociati nella attenzione posta dai convegni più recenti agli esiti della globalizzazione, con riferimento al debito dei Paesi poveri, agli squilibri dell’economia e ai fenomeni migratori.
Modalità di attuazione dei convegni
I convegni sono preparati con un anno di anticipo da esperti e docenti che individuano i temi e le loro articolazioni. A maggio di ogni anno vengono definiti il quadro dei relatori e le linee guida delle relazioni, e viene diffuso il programma ragionato del convegno ad una lista qualificata di circa 10.000 contatti in Italia e all’estero. Segue l’apertura delle iscrizione e la diffusione attraverso i stampa e i media.
Di ogni convegno vengono regolarmente pubblicati gli atti.
Convegni
Natalità e Denatalità una sfida globale (6-7 ottobre 2023) (PDF 160 KB)
Il diritto alla salute: cosa cambia con una pandemia (7 ottobre 2022) (159 KB)
Intelligenza artificiale e uomo (1 ottobre 2021) 53° Convegno (40,0 KB)
Libertà cognitiva e fake news (13-14 settembre 2019) (335 KB)
Orientamenti conclusivi 52° Convegno (60 KB)
Diritto alla vita fondamento di tutti i diritti (28-29 settembre 2018) (61 KB)
Popoli, populismi e democrazia (29-30 settembre 2017) (60 kb)
Migrazioni nazionalismi e futuro dell’Europa (16-17 settembre 2016) (PDF 81kb)
Fascino della violenza: inquietudine mondiale (18-19 settembre 2015) (PDF 80kb)
Partecipazione democratica nell’era informatica (19-20 settembre 2014) (PDF 79kb)
Laicità e libertà religiosa (13-15 settembre 2013) (PDF 80kb)
Cultura e rigenerazione delle istituzioni (14-16 settembre 2012) (PDF 74kb)
Democrazie a confronto (9-11 settembre 2011) (PDF 79kb)
Nel Mediterraneo il riflesso del mondo (10-12 settembre 2010) (PDF 83kb)
Per accedere agli atti cliccare il link sottostante
Natalità e denatalità una sfida globale