È la famiglia, ampia, a maglie fitte che salva il nostro Paese dall’estinzione, ma la porterà all’estinzione. Questo uno dei concetti principali emersi dal convegno “Natalità e denatalità: una sfida globale” organizzato dall’Istituto socio culturale “Rezzara” di Vicenza al Centro Onisto venerdì 6 pomeriggio e sabato 7 mattina di ottobre 2023.
La situazione della natalità in Italia è preoccupante, grave, “drammatica” dice Davide Girardi dell’Istituto Salesiano di Venezia, tra i relatori. La questione è culturale.
“Gli italiani, che fanno figli, hanno una struttura famigliare alle spalle che li sostiene – ha spiegato Francesca Luppi, docente Demografica nella facoltà di economia dell’Università Cattolica di Milano, già consigliera del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio -, un’organizzazione familiare che cura, che interviene dove il welfare e la politica non arrivano. Una maglia a tanti nodi che salva. In caso contrario si posticipa o si rinuncia. Per invertire la tendenza è necessario superare questo “sistema familistico” verso un sistema più centrato sulla persona, in cui lo Stato – come ad esempio accade nei Paesi del Nord Europa, si prende cura del singolo cittadino permettendo, soprattutto alle donne, di continuare a lavorare.
Questo è stato ribadito dal presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana “Meno nascite significa un Paese in declino. Il problema riguarda l’intera società, non solo le famiglie. È importante lavorare molto sul welfare aziendale. Investire sui bambini è una delle cose più belle ed importanti che dobbiamo fare.
Nel corso dei lavori testimonianze del Vescovo di Vicenza, mons. Giuliano Brugnotto, e mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, oltre operatori culturali nonché gli interventi dell’Assessore Regionale Elena Donazzan e del Sindaco Giacomo Possamai.